I riti della Settimana Santa in Sardegna

Quando le celebrazioni pasquali si uniscono alle tradizioni di una terra antica, questi riti assumono un fascino particolare. Le celebrazioni della Settimana Santa in Sardegna si svolgono in molte città della regione e animano i giorni precedenti la Pasqua con caratteristiche differenti. La prima distinzione, rispetto alle altre regioni, sta già nel nome: la Settimana Santa in Sardegna è chiamata Chenabura Santa o Chedda Santa.

Tra i riti pasquali che conquistano i turisti ci sono quelli di Alghero, curati dalla Confraternita della Misericordia. Nel centro abitato, reso suggestivo da fiaccole accese, nel Venerdì Santo sfila il Germans Blancs, una statua in legno snodabile raffigurante Cristo e risalente al Seicento. Nei giorni precedenti sono previsti altri rituali religiosi che conducono al giorno di Pasqua.

La cultura spagnola ha indubbiamente influito sulle tradizioni religiose della Sardegna. Ciò è ancor più vero a Iglesias, che già nel nome ricorda il lascito della cultura iberica. Qui la Settimana Santa si svolge nella Città Vecchia ed è organizzata dalla Confraternita del Santo Monte. Ad aprire le celebrazioni è la Processione dei Misteri nel Martedì Santo: personaggi incappucciati portano una croce, seguita da sette quadri raffiguranti i momenti della Passione di Cristo. Negli altri giorni che precedono la Pasqua spicca la Processione del Descenso, la più suggestiva che si svolge la sera del Venerdì Santo.

La Settimana Santa a Castelsardo

Momento della Settimana Santa di Castelsardo. © Stefano Bussolon.

La Settimana Santa di Castelsardo inizia addirittura il sabato che precede la Domenica delle Palme. Il Lunissanti, cioè il Lunedì Santo, inizia di buon mattino e coinvolge anche altre località. Mentre nel Giovedì Santo si svolge La Prucissioni con confratelli diversi da quelli del lunedì precedente. Il Venerdì Santo è la volta della processione serale accompagnata dai cori dei Miserere.

Tra le celebrazioni religiose più apprezzate c’è la Settimana Santa di Cagliari. Il capoluogo sardo mostra la sua parte più antica per i riti delle confraternite che precedono la Pasqua. Particolarmente suggestivo è il rito del s’Incontru. Provenienti da opposte direzioni si incontrano due processioni, una della Madonna e l’altra con la statua del Risorto.

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