Borghetto sul Mincio brilla di luce propria per essere uno dei Borghi più Belli d’Italia. Ma la piccola frazione di Valeggio sul Mincio è celebre anche per un prodotto gastronomico d’eccellenza: il Nodo d’Amore. Tra pochi giorni si celebrerà una festa dedicata a questo piatto, con un’immensa tavolata sopra l’antico ponte dei Visconti.
Il Nodo d’Amore esalta sublimemente la tradizione gastronomica veneta e la leggenda di questi luoghi. Il tortellino si presenta con una sfoglia sottile di pasta, ripiena di un delicato impasto di carne e “annodata”. La forma non è casuale, ma rievoca un racconto medievale che ha dato origine a questo piatto.
Si narra, infatti, che alla fine del Trecento sulle rive del Mincio fosse accampato l’esercito milanese con a capo Giangaleazzo Visconti. E che dalle tenebre uscissero delle incantevoli ninfe, destinate poi a trasformarsi in streghe. Di una di queste, Silvia, il soldato Malco se ne innamorò perdutamente. Per sfuggire alle invidie della nobile Isabella, a sua volta invaghita del combattente, i due si inabissarono nel Mincio. Di loro non si seppe più nulla. Lasciarono soltanto, come simbolo del loro amore contrastato, un fazzoletto di seta annodato.
![Borghetto sul Mincio](http://uxapp01-577.myftp.it/wp-content/uploads/2013/06/borghetto-sul-mincio-550x366.jpg)
Incantevole scorcio di Borghetto sul Mincio. © Tiburzi Andrea.
Da allora, il mito del Nodo d’Amore ricorre nei racconti locali e trionfa nelle tavole di Borghetto sul Mincio. Martedì 18 giugno, al calar del sole, il lungo Ponte visconteo sulle acque del Mincio sarà occupato da circa 3500 commensali: una tavolata da guinness dei primati. Accompagnerà i tortellini Nodo d’Amore il Custoda, vino bianco DOC prodotto in Provincia di Verona. I numeri della Festa del Nodo d’Amore sono eloquenti: per preparare 600 mila tortellini occorreranno 10 mila uova, cinque quintali di Grana Padano e ben otto di farina!
Borghetto sul Mincio si adagia sulle rive dell’omonimo fiume e ai piedi del Ponte visconteo. Nei pressi del fiume si notano ancora i vecchi mulini ad acqua e le costruzioni che testimoniano l’antica origine del borgo.