Bronte, i pistacchi e altro ancora

Dal centro di Bronte, in lontananza, si nota nettamente il profilo dell’Etna, in questo periodo ricoperto di neve. Raccolta su un pendio, la città siciliana domina dall’alto la Valle del Simeto e regala ai suoi visitatori scorci indimenticabili. Stiamo parlando della patria per eccellenza del pistacchio, ma negli opuscoli turistici compare anche per altre caratteristiche. Scopriamo insieme quali.

La storia di Bronte parte da molto lontano. Almeno da quando un decreto imperiale di Carlo V d’Asburgo raggruppò sotto un unico nome i numerosi agglomerati appartenenti al Monastero di Maniace. Bronte è stata protagonista di alcune vicende storiche, tra cui l’omonima strage durante il periodo risorgimentale. Oggi è un centro turistico apprezzato per i suoi monumenti storici.

Tra le costruzioni che ricordano il trascorso di Bronte spicca indubbiamente il Castello di Nelson. Il nome si deve al celebre ammiraglio Horatio Nelson, protagonista negli scontri con le truppe napoleoniche. Anticamente un’abbazia, oggi è un museo che conserva importanti cimeli.

Alcune attrazioni che richiamano turisti a Bronte, tuttavia, si trovano al di fuori del centro storico. L’ampio dislivello del territorio comunale include scorci naturali a molti noti: dal Parco dell’Etna a quello dei Nebrodi, senza dimenticare le affascinanti Forre laviche del Simeto.

Bronte e l'Etna

Bronte e l’Etna al calar del sole. © Ralf Deuster.

Ma Bronte nell’immaginario collettivo è associato al suo prodotto più celebre: il pistacchio. Per le sue caratteristiche uniche, il pistacchio di Bronte nel 1999 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta. Inoltre, Slow Food ne ha fatto un presidio.

Soltanto con il pistacchio a Bronte si preparano ottime ricette e piatti della tradizione locale. Tra questi non si possono non gustare il pesto di pistacchio, il cioccolato di pistacchio è la gustosissima torta Fedora.

Bronte può essere il punto di arrivo di un soggiorno in Sicilia, ma anche una meta intermedia di un viaggio alla scoperta di questa parte di isola. Dall’alto, poi, l’Etna induce molti a raggiungerlo: quasi a volerne sfidare la costante irrequietezza!

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