Castelluccio di Norcia e il fascino dei Sibillini

L’Umbria è tra le regioni turistiche più gettonate nel periodo estivo. Ma anche nel cuore verde d’Italia si respirano due arie diverse: quella calda e torrida delle città d’arte, e l’altra fresca delle alture montane come Castelluccio. La piccola frazione di Norcia spicca sul Piano Grande, ma “guarda” con rispetto la maestosa cima del Monte Vettore.

Castelluccio di Norcia sorge a 1452 metri e, come tutte le località turistiche di montagna, ha varie anime in base alle stagioni. C’è il periodo invernale, dove un piccolo gruppo di persone resiste ai freddi pungenti e porta avanti le tradizioni locali. Poi arriva l’estate, con centinaia di turisti che riempiono gli alberghi e solcano a passo di trekking la pianura sottostante e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Da Castelluccio di Norcia partono anche dei sentieri che raggiungono il maestoso Monte Vettore. In circa tre ore di cammino si arriva sulla sommità: nelle giornate terze si può perfino scorgere il Gran Sasso d’Italia. Lungo il percorso una deviazione conduce al Lago di Pilato. Questo suggestivo specchio d’acqua sorge a quasi 2000 metri d’altezza e ospita il chirocefalo del Marchesoni, crostaceo presente soltanto qui.

Castelluccio di Norcia.

Castelluccio di Norcia e il Piano Grande. © Skiwalker79.

Il soggiorno a Castelluccio dà agli amanti dell’aria aperta la possibilità di praticare altre attività. Le escursioni in mountain bike possono essere intervallate dalle passeggiate a cavallo e dal “brivido” del volo libero. Anche i più inesperti possono cimentarsi in un emozionante volo in deltaplano o in parapendio!

Il relax e il contatto con la natura vanno di pari passo con il piacere del palato. La gastronomia di Castelluccio di Norcia è famosa in tutto il mondo. Nel Piano Grande vengono coltivati lo zafferano e le lenticchie. Grazie alla pastorizia locale prendono forma gustosi pecorini, mentre la vicina Norcia è la patria indiscussa degli insaccati.

Castelluccio, infine, sorge a pochi minuti d’auto dalla Valnerina: un’area dalla lunghissima storia, dove piccole località custodiscono i tratti antichi dell’Umbria.

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